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CB Band Orchestra vuole tessere un filo trasparente tra lei e il pubblico, diffondendo energia, capacità interpretative ed una cultura musicale ispirata ed ispirante.

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20 ANNI DI CB BAND ORCHESTRA

DAI NOSTRI COLLABORATORI

Il mio saluto in occasione del ventennale della C.B.Band vuole esser un ringraziamento a quanti, in questi anni, hanno creduto nelle proprie passioni e hanno saputo viverle e tramandarle fino ai giorni nostri. Castelnovo ha da tempo nella propria natura il desiderio di ascoltare e fare musica, sia in forma individuale che anche, e direi soprattutto, in forma collettiva. Penso alle realtà che anche oggi costituiscono l’Associazione Musicale Castelnovese, ovvero C.B. Band, Corale Coro et Laboro, Scuola di musica; tutte realtà che esprimono lo stare insieme attraverso il denominatore comune della musica. Un grazie, che mi sento di rivolgere a nome di tutte le famiglie e che va a tutte quelle persone che negli anni hanno permesso ai nostri ragazzi di avvicinarsi alla musica, ad uno strumento, ad una vocalità e di crescere nella propria forma espressiva. Un grazie per l’umanità e la qualità messa nel lavoro svolto. Grazie a chi ha creduto ad un certo punto che a Castelnovo si potesse fare canto corale, quando ancora sembravano cose dell’altro mondo per la nostra realtà. Un grazie anche personale, sincero e scherzoso, dall’inquilino del primo piano della Rocca, per il sottofondo musicale nei pomeriggi trascorsi in ufficio. Oggi si festeggia la C.B.Band, ovvero quei ragazzi che da anni riempiono con i loro suoni il Parco Rocca, con grandi aspettative mai deluse, nel tradizionale concerto estivo, che il 18 luglio di quest’anno avrà un sapore tutto speciale: quello della ricorrenza in famiglia! Pertanto vi invito fin da ora a partecipare numerosi all’evento e portare il vostro calore ad una realtà, che con quella “C” iniziale nel nome, ha portato alto il nome della nostra città ovunque si sia esibita! A pensarci bene, a 20 anni si è nel fiore della giovinezza e si progetta per il proprio futuro: questo è l’augurio che faccio alla nostra Castelnovo Big Band!

Confesso di essermi emozionato quando qualche sera fa Paolo Pavesi, il factotum della C.B. Band, mi ha chiesto di partecipare con uno scritto ad una edizione sul ventennale.

Mi è tornato alla memoria quando una sera, l’ennesima trascorsa in municipio, telefonai a Giuliano Casoli per chiedergli la disponibilità ad un incontro al fine per avere un suo consiglio su un’idea che da qualche tempo mi rimuginava in testa.

Qualche tempo prima avevo conosciuto Paolo Pavesi, allora insegnante della scuola di musica col quale iniziammo alcune riflessioni sulle proposte educative in ambito musicale che l’amministrazione offriva in quel periodo. Condividemmo sulla necessità di intraprendere un’azione di potenziamento dell’offerta didattica e più in generale organizzativa della scuola.

L’idea di favorire la costituzione di una Band andava pertanto nella direzione di disporre di un’ulteriore strumento a supporto della scuola, fruendo di molti strumentisti come insegnanti e che rappresentasse una sorta di volano, per una diversa e più ampia offerta educativa e ricreativa, ricollegandosi anche alle locali tradizioni bandistiche.

Giuliano da “vecchio” rappresentante della Sintomo, storica banda musicale Castelnovese, dopo cinque minuti dalla mia telefonata era in ufficio, inutile dire che dopo un’ora avevamo deciso di provarci. L’iniziale gruppo ricordo Paolo, Nestore, “Al Gield”, chiedo scusa a chi involontariamente dimentico di citare, Giuliano Casoli ed altri amici purtroppo di recente scomparsi erano entusiasti di come, seppur fra le immancabili difficoltà, la Band stava prendendo corpo. Così dopo un lungo inverno di prove trascorse all’interno ex Teatro Parrocchiale, si arrivò alla prima presentazione pubblica che avvenne col bel concerto tenuto a Villa Maria in un caldissimo giorno di luglio, concerto replicato per diversi anni che ha sempre rappresentato un importante appuntamento nelle proposte musicali organizzate dal Comune di Castelnovo di Sotto. Anche la scuola trasse un buon risultato dal nuovo corso educativo che come da progetto iniziale coinvolgeva molti componenti della Band nella veste di docenti, ottenendo cosi quell’auspicato miglioramento sia qualitativo che quantitativo che di interesse più generale. Mi risulta che diversi furono i corsisti che nel tempo conseguirono significativi risultati nei vari conservatori musicali e che diversi di loro sono poi entrati come strumentisti nelle varie esibizioni del gruppo. ln questi ultimi anni sia io che Giuliano non abbiamo seguito da vicino i percorsi artistici degli amici della C. B. Band, siamo consapevoli che le difficoltà del Paese Italia, i devastanti tagli imposti alla cultura, uniti a politiche altrettanto miopi, hanno sicuramente rallentato lo sviluppo anche di quella che per noi allora fù un’idea e che comunque dopo vent’anni è sempre la CASTELNOVO BIG BAND.

Ed ora si lavori al trentennale.

Nel momento in cui mi accingo a stendere queste riflessioni nella veste di Presidente dell’Associazione Musicale Castelnovese, non posso fare a meno di ringraziare tutti coloro, musicisti, sindaci, assessori e appassionati, che insieme a me, con tenacia e squisita professionalità, hanno permesso alla C.B.Band Orchestra di tagliare il traguardo dei venti anni di attività.

È con grande emozione che mi appresto a ripercorrere questi anni di grandi soddisfazioni, ma anche di accese e costruttive discussioni volte alla salvaguardia del gruppo; a tal proposito mi preme ricordare due fondatori della C. B. Band Orchestra che a causa di gravissime fatalità ci hanno prematuramente lasciati, Valerio Venturini e Rossano Cabras.

Correva l’anno 1994, alcuni di noi venivano da una burrascosa esperienza musicale a pochi chilometri di distanza, conclusasi con una inevitabile scissione, ma con ancora tanta voglia di fare musica insieme. Pochi mesi prima ci era stata affidata la conduzione della Scuola di Musica, e visti gli ottimi rapporti con l’allora Assessore alla Cultura e Vice Sindaco Omar Spaggiari, e con Anna Bigi, responsabile ufficio Cultura, che ringrazio, il sottoscritto e Nestore Abbati, Presidente della C.B.Band Orchestra fino al 2005, ed ora Vice Presidente, provammo a lanciare l’idea di formare una Big Band a Castelnovo di Sotto. L’Assessore accolse immediatamente l’idea con grande entusiasmo e insieme all’ex Presidente del Comitato Il Carnevale Giuliano Casoli, iniziammo a cercare la location che potesse ospitarci per le prove. Il rapporto costruttivo e costante con l’Amministrazione locale ha consentito il definirsi e l’affermarsi della Big Band, e nel giugno del 1995 venti professori, diplomati presso i vari Conservatori limitrofi, hanno dato vita al progetto musicale denominato C.B.Band Orchestra. Debuttammo ovviamente a Castelnovo di Sotto, nella splendida cornice di Villa Maria, e poi nel novembre dello stesso anno ci esibimmo presso il teatro Ruggeri di Guastalla (RE) e in entrambi i concerti i consensi furono numerosi etrascinanti. Nel corso di questi anni il repertorio si è ampliato, le esibizioni di C.B.Band Orchestra , i progetti e le collaborazioni anche con artisti di fama nazionale sono stati innumerevoli in particolare vorrei ricordare la registrazione dal vivo dei due cd ; ” Cover number One ” e ” C.B.Band interpreta i Nomadi la collaborazione con il maestro Henghel Gualdi, e il progetto ” Musical off Limits ” scritto e diretto da Alessandro Creola, baritonista del gruppo dal 1992.

Gli obiettivi della C.B. Band Orchestra si sono concretizzati grazie all’impegno continuo e professionale di tutti i musicisti e sostenitori che nel corso di questi 20 anni hanno fatto parte della Band ma anche grazie all’apporto costante e collaborativo ricevuto dalle Amministrazioni Comunali che si sono succedute in questi anni a Castelnovo di Sotto. Tutti questi risultati raggiunti con umiltà sono sempre stati supportati dalla convinzione di poter raggiungere, musicalmente, il massimo risultato, consapevolezza che non è mai venuta a meno neppure nei momenti difficili.

Guardando al futuro, considerando le enormi difficoltà in cui si trovano gli enti locali e la poca considerazione che la musica ha in questo Paese, il compito per gruppi numerosi come C. B. Band Orchestra si presenta sempre più impegnativo e arduo, ma per noi fare musica insieme va al di là delle note, delle armonie, del ritmo, si trasforma in qualcosa che è molto di più del piacere fisico dell’ascolto. C’è avventura, ricerca ma c’è anche cuore. C’è rabbia e amore,c’è urlo ma anche canto. C.B. Band Orchestra è stata, è tutt’ora e sarà sempre esperienza di vita.

Un anniversario coincide sempre con un bilancio di esperienze frutto di memorie individuali e collettive che si fanno storia di un’intera comunità. La C.B.Band rappresenta una longeva e felice sintesi di un “saper fare insieme” con talento, ispirazione e impegno autentico, dal sapore popolare, partendo dalla provincia per andare oltre, per tracciare nuovi orizzonti.

Questo mi racconta il ventesimo compleanno della Castelnovo Big Band con cui ho proficuamente collaborato dal 1999 al 2009 mentre rivestivo il ruolo di Sindaca del Comune di Castelnovo di Sotto. L’idea era di corrispondere alle aspettative di una Comunità vivace ed esigente con una pluralità di strumenti culturali e di intrattenimento, valorizzando talenti e protagonismi che narrassero soprattutto l’essenza di un territorio che nell’impegno civico ha costruito opportunità e sviluppo.

Nessuna sindrome da piccolo mondo antico, solo la consapevolezza che l’intensità e la ricchezza del linguaggio musicale rappresenta la visione ideale di una società, dove ogni nota ha il suo spazio di massima espressione, ma è il suono di tutte le note insieme che rende eterna l’armonia e indimenticabile la musica.

La C.B.Band è un orgoglio castelnovese e reggiano. I volti dei musicisti sono i volti di coloro che praticano la musica, ma che pure la insegnano. Molti sono docenti che quotidianamente, disvelando le abilità dei ragazzi e delle ragazze, offrono strumenti di affermazione, di sensibilità, di prospettive che arricchiscono il bagaglio culturale degli uomini e delle donne di domani, rendendoli più attrezzati e protagonisti per le sfide di oggi.

Credo siano molto preziose le esperienze e le sperimentazioni locali per l’intero sistema emilianoromagnolo. ln una fase economica difficile, l’avvio della nuova legislatura regionale ha visto l’impegno dell’esecutivo a triplicare le risorse per la cultura, che di per sé è già un fatto rivoluzionario, nella convinzione che il rilancio dell’economia passi anche attraverso gli investimenti sull’arte, cultura e creatività, quali fattori “specifici” generatori di valore economico, propulsori d’innovazione e competitività, nonchè parte sostanziale nella costruzione delle fondamenta di una comunità in termini spirituali, materiali, intellettuali e anche emozionali. Da qui l’auspicio che il rilancio del Paese si ispiri – tra le altre cose – alla riscoperta del talento e delle arti, per alimentare e nutrire pensiero profondo, senso critico e potenzialità. Una immagine nella mia memoria racchiude il senso di questo anniversario, di ciò che è stato e di quello che sarà. La Rocca, il nostro Parco monumentale, abitato da specie secolari, talvolta bistrattato ma sempre maestoso, che si anima e danza al suono pieno e vigoroso della C.B.Band Orchestra, in una notte d’estate, illuminata da sorrisi e risate, brulicante di persone. Ecco il mio augurio più sincero non smettere mai di emozionarsi ed emozionare al suono della vita. Auguri!

 

Avv. Roberta Mori

Consigliera regionale dell’Emilia-Romagna

Presidente Commissione per la Parità e i Diritti delle Persone

A metà degli anni ’90 del secolo scorso a Castelnovo di Sotto si assiste alla nascita di una realtà musicale di grande rilievo e valore che va a raccogliere un’importante eredità lasciata dalle bande musicali di paese di un tempo e va a colmare il vuoto lasciato anni prima dalla mitica ed indimenticata Sintomo. Grazie all’iniziativa e alla volontà di un gruppo di amici musicisti, infatti, e sotto la spinta dell’Amministrazione comunale del sindaco Gianni Dallaglio, con Omar Spaggiari quale assessore alla cultura, nasce in quegli anni la Castelnovo Big Band o C.B. Band. La tradizione musicale castelnovese ha lontane radici e i miei ricordi d’infanzia, oltre a riportarmi alle tante serate trascorse presso la scuola di musica comunale frequentata da tanti ragazzi del paese nei locali ora occupati dall’Ufficio Tecnico, mi riportano anche alla presenza di ben due bande musicali a Castelnovo: la già menzionata Sintomo e la Banda musicale comunale.

Bene fece, quindi, l’allora amministrazione comunale a promuovere e favorire la nascita di questa nuova compagine musicale, che ancora oggi, dopo 20 anni, ci allieta con i suoi bellissimi concerti e forma nuove generazioni di musicisti attraverso la gestione, non certo priva di difficoltà, della scuola comunale di musica.

Per quanto mi riguarda ho avuto molte occasioni di collaborazione con la C.B. Band sia in veste di assessore alla cultura dal 2000 al 2009, durante l’Amministrazione del sindaco Roberta Mori, sia in veste di referente per la corale Coro et Laboro. Nel 1998, infatti, grazie alla collaborazione tra l’allora Associazione Musicale C.B. Band ed il Circolo ANSPI di Cogruzzo, presso il quale era attiva una locale scuola di musica, nacque un’altra importante realtà musicale a Castelnovo: la corale Coro et Laboro. A seguito di questo, poi, l’Associazione Musicale C.B. Band modificò la sua denominazione in Associazione Musicale Castelnovese.

Da allora le iniziative e le collaborazioni furono molteplici. Oltre alla gestione della scuola di musica e della sala prove per gruppi musicali, che trova spazio tutt’ora nelle ex scuole elementari di Cogruzzo, l’amministrazione comunale negli ultimi anni ’90 affidò alla C.B. Band anche l’organizzazione degli eventi musicali che caratterizzavano le estati castelnovesi. Negli anni seguenti poi, durante il mio assessorato, le forme di partecipazione dell’associazione alla vita culturale e formativa del paese si consolidarono e svilupparono ulteriormente sotto diverse forme. Tra queste ricordiamo solamente i corsi di educazione musicale rivolti ai bambini della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, la promozione dei concerti estivi legati alla rassegna “Mundus”, lo spazio musicale per i giovani allestito nella primavera del 2003 all’interno della tensostruttura montata nel Parco Rocca in occasione del Simposio Internazionale di Scultura.

L’occasione del festeggiamento dei primi vent’anni di vita della C.B. Band, quindi, ci induce a ripercorrere un cammino fatto assieme di servizio alla comunità castelnovese, che oltre ad avere fatto crescere un sentimento di profonda amicizia ci porta a fare un bilancio sicuramente positivo dell’attività svolta da questa associazione per la nostra comunità e non solo.

LETTERA DI MICHAEL

Ciao mi chiamo Michael e sono americano di Atlanta. Vi mando queste righe perché mentre ero in Italia per affari, all’inizio di aprile, ho notato questo fantastico spettacolo in allestimento ne teatro generale di Guastalla. Mi è piaciuto così tanto che ho voluto mandarvi questo commento e sono contento di aver trovato il vostro sito web scritto sul furgone nel parcheggio.
Essendo musicista io stesso, sebbene non bravo quanto voi, posso affermare che lo swing suonato apparso così autentico al mio orecchio che pareva di essere tornato a casa.
Lo strumento che suono è la chitarra e devo dare i complimenti al chitarrista che suonava nel gruppo, devo anche complimentarmi con il flautista che è stato eccezionale.
Senza sottovalutare il resto dei musicisti e dei cantanti poiché penso che tutti siano stati bravi, vi mando i i miei saluti e vi ringrazio per avermi regalato una serata così bella in Italia! 
Continuate così!
Spero che possiate venire un giorno non lontano in America a suonare.

Migliori auguri!
Michel

LA NOSTRA RISPOSTA A MICHAEL

Caro Michael, ti ringrazio a nome di tutta la C. B. BAND per i complimenti a noi molto graditi. Per noi è stato motivo di grande soddisfazione ricevere un attestato di autenticità nel modo di suonare lo” swing” da un’americano.
Ci piacerebbe molto, in un prossimo futuro, fare un’esperienza in America, è il nostro sogno, ma il problema è naturalmente l’interlocutore che ci organizzi la tournee. Abbiamo tra l’altro in cantiere un progetto riguardante brani che hanno fatto la storia della musica leggera italiana, arrangiati da noi e da eseguire con l’organico della big band, che secondo noi si presta particolarmente per un’esperienza del genere.
Approfitto di questa occasione per chiedere a te, che conosci la realtà americana, se ci possa essere un soggetto che faccia al caso nostro.

Ancora grazie per queste tue righe a noi molto gradite, aspetto tue notizie;

cordialmente Paolo.